'Il bacino del Metauro', di Raimondo Selli

Raimondo Selli

IL BACINO DEL METAURO
Descrizione geologica - Risorse minerarie - Idrogeologia

Edizione elettronica del volume edito nel 1954

PARTE VI
IDROLOGIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA
CAPITOLO IV
ACQUE MINERALI

2. Acque salate

Sono numerosissime e costantemente connesse con la serie tortoniana-messiniana-eopliocenica e soprattutto col Messiniano. Ne troviamo fra Urbania e Fermignano, nei dintorni di Urbino, Tarugo e Monte Aiate, molto frequenti ai lati delle sinclinali Isola del Piano-Reforzate-Colle Aprico e M. delle Forche-Cerasa. In certe zone mancano addirittura o quasi acque dolci e pozzi scavati per la loro ricerca incontrano acque salate (bacino del Bevano di Carignano, versante N del Rio Secco, ecc.).

Le analisi riportate più sopra, anche se scarse, danno un'idea dei caratteri chimici. Si tratta di acque salse fondamentalmente clorurato-sodiche; frequente è inoltre la presenza di I, Br, SO4 fra gli anioni e Ca, Mg (talora anche Fe) fra i cationi; perciò assai spesso sono acque salvo-bromo-iodiche e raramente salso-iodo-magnesiache. La salinità di queste acque varia molto, essendo agli sgorghi sempre più o meno diluite con acque dolci (tale ad es. si può considerare l'Angiolella rispetto alla Bevana di Carignano), le quali ne premettono spesso l'emergenza. La portata è sempre molto piccola; da quanto ho osservato, in periodo di magra nessuna sembra superare i 0,5 l/sec; generalmente però i valori sono assai più bassi (pochissimi m3 /giorno).

Tutte queste sono acque fossili di strato connesse con la nafto-genesi, per cui talora contengono anche tracce di idrocarburi gassosi (pag. 167). Vengono a giorno in corrispondenza delle incisioni degli strati che le contengono, sia per un debole carico idrostatico, sia talora per una leggera pressione di gas; spesso le acque dolci di origine meteorica possono contribuire alla loro fuoriuscita. Gli efflussi si hanno normalmente sui fianchi delle sinclinali e in certi casi dal nucleo delle anticlinali (Carignano, S. Costanzo).
Fra le sorgenti più rimarchevoli, oltre le citate al paragrafo precedente, ricorderò quelle dei dintorni di Isola del Piano e del bassi Rio Puto, di cui una sembrerebbe avere una salinità fino al 100%, dei dintorni di S. Ippolito, del Rio Vergineto, del fosso di Scaricalasino, ecc.