30+30: i giovani diventano protagonisti
Gragnola: “Un format per investire sul talento delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”
FANO, 8 giugno 2022 – Alessandro Bonan, Riccardo Pirrone, Giulia Torelli, Noemi Tarantini. Sono
solo alcuni dei nomi più affermati a livello nazionale, che saranno ospiti di 30+30 “Generazione
Futuro”. Il 30 giugno, 1, 2 e 3 luglio Palazzo Bracci Pagani ospiterà una quattro giorni di laboratori,
incontri, confronti ed attività pensati per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Un format innovativo
che vuole attribuire forza, potere e responsabilità alle nuove generazioni nel pensare a come dovrà
crescere questo territorio.
Quattro i filoni su cui ci si concentrerà: sostenibilità, Start Up, Storytelling e Digital. Si parte il 30
giugno con il focus dedicato alla sostenibilità. Dopo il taglio del nastro (ore 18), Primo Raccolto, la
prima start up che mette insieme produttori locali e consegne a domicilio a bordo di mezzi
sostenibili, illustrerà il suo modello di business.
Alle 19:00 Garden Sharing invece racconterà dell’innovativo portale per il campeggio outdoor,
mentre alle 21:00 Sarah Marie Wu esporrà il suo modo di viver in armonia con il pianeta. Sempre il
30 giugno, gli studenti dell’ITS Turismo e Nuove Tecnologie Marche parteciperanno ad un contest
per la realizzazione di un video promozionale che sarà utilizzato per raccontare la Fondazione
Carifano ai giovani.
Il 1° luglio invece, apriranno le danze due start-up del territorio: Waikiki e Arrhe Studio, che
racconteranno la loro idea imprenditoriale. Subito dopo alle 19:00 sarà il turno di Vaia, la start-up
che fa rinascere i boschi dopo la tempesta. A conclusione della giornata, alle 21:00 Giulia Torelli,
una delle più note influencer nel panorama della moda, si racconterà e spiegherà come i social
possono essere strumenti di promozione personale.
Sabato 2 luglio, nella giornata dedicata allo storytelling, Paolo Iabichino con Giovanni Boccia
Artieri entreranno nei processi di cambiamento del mondo della comunicazione. Alle 19:00 la
scrittrice di Repubblica Anna Rita Briganti analizzerà il mondo dello storytelling al femminile. Alle
21:00 il noto giornalista di Sky Alessandro Bonan, invece, parlerà dell’importanza di “parlare” ai
giovani.
Domenica invece alle 18 Filippo Rosati di Umanesimo Artificiale presenterà il progetto della sua
associazione in cui si interroga sull’ “essere umano” in quest’epoca di intelligenze artificiali.
Successivamente alle ore 18:30, Alessio Carciofi fondatore di Digital detox.it e docente
universitario, entrerà nel tema legato alla disintossicazione dal digitale. Noemi Tarantini e
Margherita Boni si confronteranno sul connubio tra arte e social media. Alle 21:30 infine, Riccardo
Pirrone, uno dei social media manager più conosciuti in Italia porterà il caso “Taffo”, quando l’ironia
diventa virale.
All’interno di Palazzo Bracci Pagani, i giovani saranno assoluti protagonisti anche per conoscere e
toccare con mano l’attività della Fondazione Carifano. Grazie ai salotti di discussione, con alcuni
big del settore, verrà instaurato un dialogo formativo, culturale, multidisciplinare ed interattivo. I talk
metteranno in relazione gli ospiti ed i giovani che avranno così l’occasione di domandare, chiedere
ed apprendere direttamente dai big italiani le competenze e le conoscenze che dettano i
cambiamenti della società, dell’economia e della società. Oltre alle discussioni, ci sarà un contesto
animato dalla musica e dalla bellezza dello stare insieme.
Al piano sottostante si avrà la possibilità di riscoprire il patrimonio artistico della Fondazione in una
chiave rivisitata. Due le modalità di partecipazione: da un lato, inquadrando i qr code posizionati
sotto i pannelli, i quadri prenderanno vita con la possibilità di ascoltare la descrizione e l’anima
della rappresentazione pittorica. L’utente, sempre grazie alla tecnologia, verrà poi trasportato in un
mondo tridimensionale entrando direttamente nel contesto del quadro. Per essere protagonista e
quindi artefice di quella emozione.
“Credere nei giovani – chiosa il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola – non
significa solo parlare di loro. Significa stare con loro, utilizzare i loro linguaggi ed ascoltare i loro
bisogni. Questo evento, Generazione Futuro, vuole proprio attribuire importanza ai nostri ragazzi e
alle nostre ragazze per rendere protagonista il loro talento. Questi talk e questi confronti vogliono
creare delle occasioni di crescita e di confronto. Nel dibattito e nel dialogo crediamo che si possa
accendere una nuova chiave di crescita per questo territorio. La Fondazione ha il dovere
d’investire su chi avrà il compito di trainare lo sviluppo di questa città e non solo. Abbiamo voluto
proporre un format innovativo che non era mai stato sperimentato. Digital, storytelling, start-up e
sostenibilità sono i filoni che vogliamo sviscerare, per avere nuove chiavi interpretative. Per
ottenere nuovi risultati serve percorrere nuove strade. E speriamo che 30+30 sia una strada
emozionante capace di animarci”.