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Depero, un futurista “eccentrico”

Ultimo incontro per le “Serate di Futurismo”

Maurizio Scudiero è il maggior esperto del Futurismo a livello internazionale e responsabile dell’Archivio Depero. Sarà lui ad intrattenerci sabato prossimo, 23 settembre, alle ore 17:30 presso la Sala di Rappresentanza della Fondazione, in via Montevecchio n. 114, per l’ultima delle tre serate sul Futurismo organizzate a corredo della mostra “Depero e i Futuristi nelle Marche”, che sarà aperta al pubblico fino al 1 ottobre 2023 presso la Diana Art Gallery di Palazzo Bracci Pagani.

Verrà esaminata e discussa la figura, la personalità e l’arte di Depero, uno dei maggiori esponenti e fondatore, assieme a Boccioni e Balla, del movimento Futurista che all’inizio del secolo scorso ha caratterizzato tutta l’arte e la cultura italiana e buona parte di quella europea, creando i presupposti per lo sviluppo di gran parte dell’arte del Novecento.

Scudiero ce lo racconterà nelle sue poliedriche vesti di pittore, scultore, designer, pubblicitario, scenografo di teatro, regista, coreografo e interprete di quello spirito libertario e innovativo che lo portò, unico fra i Futuristi, a soggiornare per più di una volta a New York e a confrontarsi con la effettiva realizzazione di quel “Futuro” solo immaginato dai Futuristi italiani ma già in essere nella metropoli nordamericana. E lo definisce “eccentrico” non perché bizzarro, ma perché andava oltre l’ortodossia di un Futurismo che a un certo punto gli andava stretto e lo induceva ad “allontanarsi dal centro” di un movimento fatto solo di pittura e scultura verso il più ampio scenario di una vita e di un’arte vissuta in tutti i suoi più vari aspetti.

A seguire, il co-curatore della mostra – Riccardo Tonti Bandini – condurrà i presenti presso la Diana Art Gallery per una visita guidata all’esposizione.

Ingresso libero.

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