Ludus Flaminius, un album di figurine per raccontare la civiltà romana
Il Ludus Flaminus è un progetto editoriale di grande valore, curato dall’archeologo Oscar Mei e dall’illustratore e divulgatore per ragazzi John Betti. Realizzato grazie al contributo economico delle Fondazioni Carifano e Carisp (Cassa di Risparmio di Pesaro), l’album è appena stato stampato e sarà presto distribuito a tutte le scuole primarie della provincia. In particolare, sarà donato a circa 3.000 alunni di quinta elementare. La presentazione ufficiale si è svolta alla presenza della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Alessandra Belloni, accompagnata da autorità locali e rappresentanti del mondo scolastico.
“Siamo orgogliosi di presentare questo progetto hanno detto in coro il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola e il presidente della Fondazione Carisp Marco Cangiotti – nato con l’intento di promuovere la crescita culturale dei giovani e di avvicinarli a uno dei capitoli più affascinanti e significativi della nostra storia: la civiltà romana. Grazie al finanziamento e al supporto delle nostre Fondazioni, è stato possibile realizzare un album di figurine interamente dedicato all’antica Roma. Questa iniziativa è stata pensata per catturare l’interesse di bambini e ragazzi, offrendo loro un percorso di apprendimento che unisce il gioco e la conoscenza. Attraverso un approccio visivo e coinvolgente, i giovani avranno l’opportunità di scoprire i valori, le imprese e le innovazioni del mondo romano, ampliando il loro bagaglio culturale in modo stimolante e accessibile. Siamo fermamente convinti che conoscere le proprie radici sia essenziale per costruire un futuro più consapevole. Questo progetto, infatti, rappresenta un legame ideale tra passato e presente, pensato per formare le nuove generazioni e far riscoprire loro la ricchezza della storia.
La romanità non è solo una parte fondamentale del nostro patrimonio locale, ma costituisce anche un tassello inestimabile della cultura mondiale. Con questo album vogliamo offrire ai giovani un mezzo per comprendere le radici della nostra civiltà e invitarli a esplorare con curiosità e passione le tracce del nostro passato. Ci auguriamo che questa iniziativa venga accolta con lo stesso entusiasmo con cui è stata ideata e che possa trasformare la storia in un’esperienza viva, interessante e accessibile per tutti.”