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Mostra personale di Simona Bursi “MADRE NATURA UMANA”

E’ prevista per sabato 13 luglio alle ore 18,45 presso lo Spazio Espositivo Pagani di Palazzo Bracci Pagani l’inaugurazione della mostra personale di Simona Bursi dal titolo Madre NATURA Umana. L’esposizione ad ingresso gratuito sarà aperta al pubblico fino al 24 luglio dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 24.

Di seguito il testo introduttivo alla mostra predisposto dell’artista.

MADRE NATURA UMANA…non solo è il titolo della mostra, ma è anche l’elemento caratterizzante che la contraddistingue.
Al centro di tutto c’è il concetto rappresentato dalla parola: “NATURA”. E’ un ‘elemento chiave per me, lo trovo affascinante e stimolante; è il fulcro della mia ricerca artistica. Ad essa ho abbinato due parole MADRE e UMANA. Queste, se accostate a “NATURA”, si trasformano in un doppio concetto, assumendo due diversi significati che potremmo definire agli “antipodi”. “Madre” intesa come MADRE NATURA, la divinità Cibele: forza creatrice e distruttrice in senso assoluto e divino, idea di perfezione e immensità. “Umana” intesa come NATURA UMANA; il genere umano, che è imperfetto, irrazionale ma che sorprende e affascina per la sua unicità. Le raffigurazioni grafiche e le sculture che realizzo, rappresentano la necessità di creare un’immagine concreta che definisca la “fisicità”di questo “ESSERE NATURALE”. I ritratti che ne scaturiscono risultano in bilico tra la bella immagine dipinta che rimanda a epoche lontane e la gestualità più istintiva e primitiva; tra la perfezione e l’imperfezione; tra l’equilibrio e il caos
.

L’unione tra i due concetti crea qualcosa di originale e imprevedibile. Che fattezze avrà ” l’ESSERE NATURALE” bivalente e mutevole che sto ricercando? Attraverso dipinti e sculture tento di ritrarlo attraverso l’uso di tecniche e materiali diversi che spaziano dal dipinto su tela alla stampa digitale, dalla pittura su legno al collage, alle sculture tridimensionali di carta. Chi fruirà l’opera sarà chiamato ad interagire direttamente con essa, potendo modificarla. Si è invitati, quindi, a “toccare…prego!”.

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