Ideazione e Coordinamento Tecnico: Dott. Leonardo Zan

TERREMOTO DI SENIGALLIA DEL 30/10/1930 (Imax = VIII-IX�MCS)

Il sisma colp� l'area costiera centro-settentrionale delle Marche ed ebbe i suoi massimi effetti a Senigallia, dove 318 case crollarono e 2000 furono gravemente lesionate. Altre localit� fortemente danneggiate furono Montemarciano, Mondolfo, San Costanzo, Fano, Ancona. Altre 40 localit� subirono danni di un certo rilievo. La scossa fu sentita in tutta l'Italia centro-settentrionale, fino in Istria a nord, e fino a Napoli e alla Puglia a sud. Nel porto di Ancona vi fu un forte effetto di maremoto. Segue una breve descrizione degli effetti del sisma in ognuno dei Comuni compresi nella zona in esame, quando documentati.

  • A Fano la scossa raggiunse l'VIII�MCS; 86 case crollarono o divennero pericolanti, 1197 furono lesionate gravemente e 2880 leggermente; vi furono 6 feriti.
  • A San Costanzo 25 case crollarono o divennero pericolanti, 50 furono lesionate gravemente e 450 leggermente. Vi fu un ferito.
  • A Cartoceto furono osservati effetti attribuibili al VII�MCS.
  • A Saltara furono osservati effetti attribuibili al VII�MCS.
  • A Sant'Ippolito furono osservati effetti attribuibili al VII�MCS.
  • A Serrungarina furono osservati effetti attribuibili al VII�MCS.
  • A Mondavio la scossa non fece danni (IV-V�MCS).

In Fig. 7 si riporta una mappa della distribuzione approssimativa degli effetti macrosismici di questo terremoto. In Fig. 8 si riporta una foto d'epoca di danni provocati dal sisma a Fano.


Fig. 7. Distribuzione geografica approssimativa dell'intensit� macrosimsica del terremoto del 30/10/1930.


Fig. 8. Fano, chiesa di S.Maria del Ponte (1930-31).
Sezione Archivio di Stato di Fano.
Fondo Archivio Storico Comunale, 1931, Ctg. XV, classe 1, fascicolo 1, busta 24.

Tutores: Prof.ssa Olivia Nesci · Dott. Gianluca Patrignani
Relazione di: Dott.ssa Daniela Mencucci (Universit� degli Studi di Urbino "Carlo Bo")