Universi Traslati | Maurizio Tomassini
Universi Traslati è il titolo di una mostra fotografica di Maurizio Tomassini che sarà inaugurata il 10 dicembre prossimo alla Diana Art Gallery nel palazzo Bracci Pagani di Fondazione Carifano, in centro storico lungo corso Matteotti.
Fino al 10 gennaio una storia per immagini di Fano negli anni ’70. Un amarcord che permette di rivivere la città con una profondità temporale di mezzo secolo. Un racconto che parte dal mare, dal porto e prosegue nella vita quotidiana del mercato in piazza Andrea Costa, nei vicoli dei Piattelletti, nel mercatino dei ferri vecchi a San Paterniano, nella campagna di Monte Giove.
Tanti i personaggi fotografati al lavoro. Dai marinai, che ritornano in porto con le purasse, le vongole, ai calafati chiamati maestri d’ascia, che costruivano i pescherecci in legno, ai carrettieri all’alba con il loro cavallo, ai pescatori della tratta, ai vecchi che raccoglievano la legna in riva al mare per scaldarsi in inverno. Una quotidianità colta dal fotografo anche nei giochi dei bambini, che allora non avevano come oggi le play station e che a loro volta recuperavano legna delle mareggiate per il falò della Madonna di Loreto.
Una città più povera, forse più felice. Le donne dei Piattelletti che giocavano alla petrangola nello stradino, le venditrici di mitili, castagne e lupini. I personaggi che si potevano incontrare ogni giorno in piazza Sallustio o all’arco d’Augusto; il pittore Tom Storer con la sua tavolozza, intento a dipingere quello scorcio così caratteristico e affascinante.
Poi il cronicario, in fondo all’ospedale Santa Croce. Tomassini aveva realizzato un reportage, che ne descriveva la vita quotidiana e i suoi ospiti attraverso alcuni ritratti. Una città di provincia, Fano, in cui negli anni ’70 iniziò però a trasmettere una delle prime tv locali in Italia. Era Telefano, un’emittente che di fatto aprì una fase nuova della comunicazione per tanti concittadini, e Tomassini ne fu un fondatore.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato dal grafico Dante Piermattei, che contiene le foto in esposizione, le note del critico fotografico Enzo Carli (curatore dell’evento) e del registra Leandro Castellani, i racconti di Sergio Schiaroli su Telefano, di Pino Pannajoli sulla raccolta degli stracci per don Paolo Tonucci, missionario in Brasile, e di Roberto Boltri sul terremoto del 1980 in Irpinia. L’allestimento è stata affidato a Carlo Bruscia.
Palazzo Bracci Pagani al 10 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 dalle 17:30 alle 19:30.