Ritratto di nobildonna

Il dipinto, acquistato dalla Cassa di Risaprmio nel 1988, è un valido esempio delle prestigiose committenze nobiliari affidate al Ceccarini. Un riconoscimento, quindi, della fama raggiunta dal pittore fanese anche come ritrattista. L’ignota nobildonna effigiata indossa un ricco abito a trine e merletti, abbellito da preziosi gioielli: il tutto su uno sfondo caratterizzato da un pesante tendaggio rosso scuro, oltre il quale affiora la base di una colonna. La figura emerge con un bell’effetto di chiaroscuro che pone in evidenza il volto aristocratico e l’ampia scollatura della dama ignota, unitamente alla ricca manica in bisso a grandi sboffi fermati da una grossa spilla: manica da cui affiora il candido polso con l’affusolata mano aperta a coppa, mentre la mano sinistra sollevata regge un ventaglio. Il ritratto non è firmato, ma presenta chiari rimandi compositivi e stilistici ai più noti ritratti ceccariniani come quello della contessa Maddalena Ferretti Gabuccini, oggi presso la Pinacoteca Civica fanese insieme con diversi altri dipinti dello stesso, compresa la grande tela a soggetto biblico raffigurante Giuditta, sontuosamente abbigliata come l’eroina di un melodramma metastasiano e con elementi affini (il grande manzo azzurro e l’acconciatura abbellita da perle e gioielli) al ritratto di nobildona in questione.


Partecipazioni a mostre:

Mostra “I sensi e le virtù”
Palazzo Ducale – Pesaro / 29 giugno – 8 ottobre 2000

Mostra “Il gran teatro del mondo”
Palazzo Reale – MI / 12 novembre 2003 – 2 maggio 2004


Autore: Sebastiano Ceccarini

Collocazione: Quadreria

Specifiche: Tecnica: Olio su tela Misure: Cm 116 x 83
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