Comunicati Stampa

Una Mostra dedicata al ‘700 fanese: si inaugura sabato 16 luglio

Seri e Gragnola: “Una sinergia che enfatizza la nostra tradizione artistica e culturale”

Fano 14 luglio 2022 – Una Mostra dedicata al “Settecento fanese”. A due anni dalla mostra monografica dedicata alle nature morte del fanese Carlo Magini, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano in collaborazione con l’amministrazione comunale fanese promuove un nuovo evento di valorizzazione della cultura storico-figurativa della città, curato da Rodolfo Battistini e Claudio Giardini. Verrà inaugurato sabato 16 luglio e sarà visibile fino al 08 gennaio 2023 l’allestimento con pitture e pale d’altare di Nicola Bertuzzi, Sebastiano Ceccarini, Placido Costanzi, Alessio De Marchis, Paterniano Fanelli, Giuseppe Luzzi, Carlo Magini, Francesco Mancini, Pietro Tedeschi, Giampietro Zanotti. Il progetto espositivo ha previsto la loro collo- cazione nelle sale della Quadreria della Fondazione e nella Pinacoteca San Domenico dove verranno poste sei grandi pale d’altare. Un nucleo significativo di opere, in precedenza espo- ste nella Sala Morganti del Museo del Palazzo Malatestiano, che permette di rileggere e di comprendere un periodo di particolare originalità nella cultura figurativa fanese. Un’opportunità, questa, per i visitatori, di vivere da vicino un momento significativo della nostra tradizione artistica e di riscoprirlo nelle sue peculiarità. Una rilevanza particolare va attribuita anche alla sinergia tra la Fondazione Carifano e l’Amministrazione Comunale che consente di riscoprire il nostro passato e valorizza e promuove il nostro patrimonio culturale. Una mostra che sottolinea l’accezione artistica della nostra città a testimonianza della propensione attiva nella scoperta dell’identità cittadina, in piena condivisione con la comunità. A corredo dell’evento espositivo è stato redatto un catalogo che indaga e sintetizza gli studi eseguiti sul periodo preso in considerazione.

Grande soddisfazione per l’apertura di questa mostra la esprime il presidente della Fonda- zione Cassa di Risparmio di Fano Giorgio Gragnola: “Dopo l’esperienza maturata nel tempo con le importanti mostre tenute nella nostra Pinacoteca d’arte San Domenico, su Guercino, Cantarini, Guido Reni e, da ultima, quella sulla natura morta settecentesca che ruotava sul cardine della superba collezione di dipinti del concittadino Carlo Magini, è ora la volta di questo evento espositivo, dedicato al “Settecento fanese” organizzato di concerto col Comune di Fano proprietario di venti opere già esposte nella Sala Morganti della Pinacoteca Civica del Palazzo Malatestiano, destinata da alcuni anni a un diverso utilizzo. Possiamo dire, con la soddisfazione che può esserci generosamente concessa, di continuare così il percorso della Fondazione per la difesa e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della comunità territoriale, che resta un obiettivo costante accanto a quello di coinvolgere in tali propositi e in misura sempre maggiore le istanze del mondo giovanile”.

“Da soli si va più veloci, insieme si va più lontani – sottolinea il sindaco Massimo Seri – Lo possiamo riaffermare in occasione di questa mostra dedicata ai dipinti del Settecento fanese, organizzata grazie a una salda e profonda sinergia tra l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Un’occasione importante per offrire ai visitatori un excursus sull’espressione artistica locale del secolo dei Lumi che a Fano si vivacizza con la nascita della scuola di Sebastiano Ceccarini, con l’affermarsi della poetica pittorica di Carlo Magini, dando i suoi frutti migliori nei settori dell’arte sacra e della ritrattistica. Un’opportunità, questa, per i visitatori, di vivere da vicino un momento significativo della nostra tradizione artistica, di riscoprirlo nelle sue peculiarità. L’espressione con cui abbiamo voluto caratterizzare questa iniziativa è “Fare cultura”. Fare declinato nella sua accezione di pro- pensione attiva alla riscoperta del nostro passato, alla valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale, alla sua piena condivisione con la comunità. In questa direzione stiamo lavorando in modo proficuo con la Fondazione, consolidando modalità di collaborazione tra pubblico e privato: un percorso condiviso che, siamo certi, si concretizzerà in altri, significativi momenti di promozione dell’offerta culturale della nostra città. Questa mostra è stata inoltre l’occasione per continuare l’impegno dell’Amministrazione nella conservazione e tutela del patrimonio artistico del Museo, con l’obiettivo in particolare di rendere fruibili anche le opere conservate nei depositi. Sono infatti stati finanziati interventi di ripristino, pulitura non solo dei dipinti esposti in questa mostra, ma anche restauri di altre dieci opere non esposte al pubblico. I restauri saranno effettuati dalla restauratrice Lucia Palma sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino e al termine dei lavori i dipinti potranno essere fruibili e faranno parte di un successivo progetto di valorizzazione”.

La mostra sarà visitabile dal 16 luglio 2022 fino al 08 gennaio 2023 nelle sale della Fondazione Carifano e nella Pinacoteca San Domenico.

Per info
Ingresso libero/ Giorni di visita: venerdì, sabato e domenica.
Orari: dal 16.7 al 11.9 ore 21,00 – ore 23,00; dal 16.9 al 08.01: 17,00 – 19,00.

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