'Il bacino del Metauro', di Raimondo Selli

Raimondo Selli

IL BACINO DEL METAURO
Descrizione geologica - Risorse minerarie - Idrogeologia

Edizione elettronica del volume edito nel 1954

PARTE VI
IDROLOGIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA
CAPITOLO IV
ACQUE MINERALI

Nella regione metaurense le sorgenti minerali sono molto numerose, però conosciamo ben poco della loro composizione chimica e portata. Sia per questo, sia perché nella grande maggioranza dei casi si tratta di venute estremamente esigue e quindi di valore pratico scarsissimo, mi limiterò ad esporre solo i fatti più importanti. La posizione delle varie sorgenti note e di quelle che ho rintracciato durante le mie ricerche sul terreno figura nella Tav. VIII, che sotto questo riguardo può considerarsi abbastanza completa e può servire di base per ulteriori investigazioni.
Credo opportuno accennare anzitutto ai due unici stabilimenti idrominerali della zona e quindi parlare brevemente dei caratteri e giaciture dei vari gruppi di acque non ancora sfruttate industrialmente.

1. Stabilimenti idrotermali

a) Fonti di Valzangona (Comune di Montefelcino). Queste acque sono conosciute e utilizzate da quasi quattro secoli; si tratta di tre polle diverse note coi nomi di Cagolino, Solfanina e Acciaiata, di cui ho trovato solo analisi vecchie e assai incomplete. La Cagolino, la più importante, è un'acqua salso-iodo-magnesiaca; di essa il Camici diede la seguente composizione per litro:

Cloruro di sodiogr. 55,559
Cloruro di magnesio" 4,664
Cloruro di calcio" 6,234
Ioduro di sodio" 0,752
Altri ioduri" tracce
Bromuro di calcio" 0,084
Perdita" 0,124
Somma _________
gr. 67,850

La Solfanina è un'acqua sulfureo-solfata, di cui il Purgotti (154) diede questa analisi per litro:

Solfato di sodiogr. 10,0602
Cloruro di calcio" 0,8748
Cloruro di magnesio" 1,4580
Cloruro di sodio" 1,6038
Ioduro e solfuro di sodiotracce
Somma_________
gr. 13,9968

è di sapore amaro e con odore di acido solfidrico. L'Acciaiata è un'acqua ferruginosa, ma di essa mi manca ogni dato circa la composizione chimica.

b) Fonti di Carignano. Esse vengono a giorno nel letto del torrente Bevano a circa 10 km da Fano; ora sono captate e condotte allo Stabilimento sorto 30 anni fa. Comprendono quattro acque: Bevana, Angiolella, Orianna, Teresina; una quinta debolmente salina, del tipo Tettuccio, proviene da taglio con acqua dolce. Dò qui sotto la composizione e i caratteri delle prime tre:

TABELLA 8
Bevano Angiolella Orianna
Sodio 18,6420 9,3468 0,0203
Potassio 0,1525 0,0813 0,0003
Litio tracce 0,0076 tracce
Calcio 1,9205 1,1320 0,0876
Magnesio 0,8650 0,4735 0,0235
Bario 0,0602 0,0256 -
Stronzio 0,1290 0,0686 -
Cloro 34,7000 17,6050 0,0336
Bromo 0,1102 0,0602 -
Iodio 0,0046 0,0020 -
Residuo solforico tracce 0,0520 0,0227
Residuo carb. comb. 0,2002 0,2551 0,1731
Residuo borico 0,0127 0,0069 -
Residuo silicico 0,0352 0,0377 0,0142
Sost. varie per differenza 0,0938 0,0592 0,0020
Residuo fisso 56,9259 29,2096 0,3772
Peso specifico 1,0409 1,0226 1,0006

Le analisi sono del Gasperini (1922); per altri dettagli rimando al lavoro di Pinzani (210). Da altri dati si rileva che l'acqua Orianna ha durezza 40 e l'Angiolella 36. La Bevana è essenzialmente un'acqua salsa forte, l'Angiolella debole, la Teresina sulfurea e infine la Orianna una normale acqua dolce molto simile a quelle che defluiscono nella zona (sorgenti dell'Acquedotto di Fano).